Le neoplasie intestinali rappresentano un’importante causa di morbilità e mortalità, con il tumore del colon-retto tra le forme più diffuse nei Paesi occidentali. Questi tumori si sviluppano prevalentemente da lesioni preesistenti, come polipi adenomatosi, che nel tempo possono trasformarsi in forme maligne.
La diagnosi precoce è fondamentale e si basa su screening periodici, in particolare la ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonscopia. I sintomi possono variare in base alla sede della neoplasia e comprendono anemia, alterazioni dell’alvo, dolore addominale, sangue nelle feci e perdita di peso.
Il trattamento principale è la resezione chirurgica del tratto intestinale coinvolto, con tecniche sempre più evolute, tra cui la chirurgia laparoscopica e robotica, che permettono un recupero postoperatorio più rapido e minore invasività. Nei casi avanzati, la chirurgia si associa a terapie oncologiche complementari, come chemioterapia e radioterapia, per migliorare la prognosi del paziente.
Il tumore del colon-retto è una delle neoplasie più diffuse nei paesi occidentali, ma la diagnosi precoce tramite screening e la chirurgia laparoscopica consentono trattamenti più efficaci e minori complicanze. La resezione chirurgica associata a chemioterapia e radioterapia è la soluzione migliore per combattere questa malattia.
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